Università di Zurigo

Paläontologisches Institut und Museum der Universität Zürich

Dal 1994 al 2005 vari scavi sono stati effettuati in diversi affioramenti del Calcare di Meride. Questi scavi sono stati diretti da Heinz Furrer e condotti in collaborazione con il Museo cantonale di storia naturale di Lugano. Il materiale estratto dalla Kalkschieferzone in Val Mara, vicino a Meride, nel 1994, fu preparato e scientificamente descritto (Bürgin 1995: pesci; Furrer 1995: stratigrafia, facies e paleoecologia). Attualmente il materiale è depositato presso il Museo cantonale di storia naturale di Lugano.

 

La vasta quantità di materiale fossile estratto dagli scavi del 1995 e 1996 negli strati di Cava inferiore tra il 1997 e il 2005 negli strati di Cava superiore ad Acqua del Ghiffo, vicino a Crocifisso, è per la maggior parte preparata, ma il suo studio non è attualmente completo, nè pubblicato. L’interesse principale è rivolto allo studio stratigrafico, sedimentologico, di facies, tafonomico e paleoecologico (H. Furrer). Bürgin (1999) pubblicò la scoperta di una nuova fauna a pesci, mentre Hänni (2004) pubblicò un esemplare giovenile di Ceresiosaurus calcagnii. I restanti fossili scoperti sono tuttora soggetti di studi (Neusticosaurus, Ceresiosaurus, altri pesci, crostacei, bivalvi, gasteropodi, alghe calcaree, insetti e piante terrestri). Gli esemplari migliori sono esposti al Museo cantonale di storia naturale di Lugano o al Museo dei fossili del Monte San Giorgio di Meride.

 

Dal 1998, alcuni gruppi fossili situati nella vecchia collezione dell’Università di Zurigo sono stati ristudiati (morfologia e istologia). Pesci: Acrodus georgii (Mutter 1998), Colobodontidae (Mutter 2004), Eosemionotus ceresiensis (Bürgin 2004), Birgeria stensioei (Romano & Brinkmann 2009), Saurichthys (Wilson et al. 2013, Maxwell et al. 2013, 2015, Argyriou et al. 2016) e Ticinolepis (López-Arbarello et al. 2016). Rettili: Mixosauridae (Brinkmann 1998; 2004), Mixosaurus (istologia delle ossa, Kolb et al. 2011, Houssaye et al. 2014), Ceresiosaurus (Hänni 2004), Nothosauridae e Pachypleurosauridae (istologia delle ossa, Hugi et al. 2011, 2012), Askeptosaurus (Müller 2005), Cyamodus (Scheyer 2010), Rauisuchia (Scheyer & Desojo 2011). Inoltre sono stati eseguiti: studi sulla tafonomia di Pachypleurosauridae (Beardmore et al. 2012, Beardmore & Furrer 2016), ittiosauri (Beardmore & Furrer 2015) e Tanystropheus (Beardmore & Furrer 2017), un’animazione sulla funzione dell’apparato dei conodonti (Goudemand et al. 2011), come anche uno studio sui bivalvi del genere Daonella (Schatz 2005). Altri studi sono stati pubblicati su sedimentologia e paleoecologia (Röhl et al. 2001) e isotopi stabili (Sharp et al. 2000).

Il team dell'Università di Zurigo sotto la guida di Heinz Furrer al lavoro presso l'Acqua del Ghiffo (foto H. Furrer, 2001)

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